Nuovo attacco da parte degli Anonymous. Oggi 15 Maggio 2019 hanno pubblicato un nuovo dump. Stavolta sono stati presi di mira i medici, e da qui il nome dell’operazione #OpPharma
Il Dump che abbiamo analizzato fa subito capire il danno in termini di fuga di informazioni che si è verificato.
Sono stati diffusi nomi utente e password di medici e dirigenti e sono stati defacciati diversi siti istituzionali.
Ormai danneggiare i siti delle istituzioni è diventato semplice quanto andare a pesca con le granate, dato che i soldi pubblici evidentemente non sono destinati alla sicurezza dei medesimi…
I bersagli in particolare sono :
rappresenta e cura gli interessi delle imprese di trasporto del settore Sanitario e si impegna per la crescita dimensionale, imprenditoriale, culturale e competitiva delle imprese Italiane del settore.
Di seguito riportiamo il messaggio degli Anonymous :
Salve Popolo taliano, chi vi scrive Anonymous Italia.Oggi vogliamo portare la vostra attenzione su un problema che affligge tutti, la alasani.Secondo dati emersi dal report mondiale 2018, il sistema sanitario nazionale italiano, spende circa 22 miliardi per rimediare agli errori medici, una cifra considerevole, se proporzionata alla spesa sanitaria nazionale, valutata attorno ai 150 miliardi di euro.
Per riuscire ad ottenere in futuro una Sanità migliore, il Report Mondiale 2018 suggerisce di coinvolgere nella rete delle proposte non solo i sistemi sanitari e gli operatori sanitari, ma anche la cittadinanza ed i pazienti, invitandoli, per esempio, ad avere un ruolo più attivo nello studio di nuovi modelli di assistenza, al fine di soddisfare le esigenze della comunità locali.In Italia i media utilizzano il termine malasanità per indicare fenomeni molto diversi tra loro: l’errore medico, le cure o pratiche superflue, inutili e dannose, la cattiva gestione della sanità pubblica e la corruzione, la speculazione e i furti. Anche nel nostro paese tuttavia è difficile quantificare i dati delle morti dovute a malpracticecioè all’imperizia dei medici – o alla disorganizzazione degli ospedali. Vari dati sono stati forniti da associazioni, anche professionali. Dati tuttavia che sono daconsiderare con moltissima cautela. Le banche dati parziali non permettono di avere una conoscenza approfondita e chiara delle dimensioni del fenomeno.Si stima che siano 90 i morti al giorno in Italia per sbagli commessi dai medici, scambi di farmaci, dosaggi errati, sviste in sala operatoria.In tutto questo più dell’80% dei processi che si effettuano si risolvono con l’innocenza dei medici imputati.L’articolo 2236 del codice civile ricorda che i casi vengono limitati agli episodi di dolo e colpa grave, mentre la cassazione ha più volte previsto l’assoluzione nei casi in cui le patologie sono poco conosciute o poco studiate in letteratura In tali casi l’ospedale non deve seguire l’art 1176 primo comma cod. civ (del buon padre di famiglia) ma l’ex art. 1176 secondo comma cod. civ. che lo configura come debitore qualificato che comporta la necessaria perizia da parte del medico. Tuttavia, il ricorso al giudice deve essere necessariamente preceduto da un tentativo di conciliazione obbligatorio (la c.d. mediaconciliazione) che deve essere tenuto dinnanzi ad un ente di conciliazione.